Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale (AI) è diventata uno degli strumenti più potenti a disposizione di chi lavora nel marketing digitale. Dalla scrittura di testi alla creazione di immagini, dalla generazione di titoli accattivanti all’organizzazione di piani editoriali: l’AI promette velocità, efficienza e creatività. Ma c’è un problema sempre più evidente. Molti la stanno usando nel modo sbagliato.
Non si tratta di uno strumento miracoloso che risolve tutti i problemi. È uno strumento, appunto. E come ogni strumento, se usato male, può diventare dannoso. Non solo per la qualità dei contenuti, ma anche per la reputazione di chi li produce.
Nel nostro corso Marketing Facile per Tutti, affrontiamo proprio questo argomento il primo giorno: come usare l’intelligenza artificiale con consapevolezza, metodo e strategia.
Vediamo ora come riconoscere un uso scorretto dell’AI e soprattutto come evitarlo.
Contenuti generici e senz’anima e un’identità reale
Uno dei problemi principali nell’uso dell’intelligenza artificiale è la creazione di contenuti troppo generici. Spesso si leggono articoli, post o caption che sembrano tutti uguali: frasi standard, informazioni superficiali, zero personalità.
Questo succede quando ci si affida completamente all’AI senza mettere nulla di sé stessi nei contenuti. Il risultato? Testi che non parlano davvero a nessuno.
📌 Come evitarlo:
- Dai sempre un’impronta personale al contenuto.
- Inserisci esperienze, opinioni, casi reali.
- Usa l’AI come base, ma non come sostituto della tua voce.
Mancanza di strategia
Altro errore comune è usare l’intelligenza artificiale senza un disegno strategico. Scrivere un post al giorno senza sapere per chi, con quale obiettivo o in quale fase del funnel si trova il lettore, è come sparare nel vuoto.
Il vero valore dell’AI si manifesta quando è integrata in una strategia di marketing ben definita.
📌 Come evitarlo:
- Prima di generare un contenuto, chiediti: a chi sto parlando? Cosa voglio ottenere? In quale punto del percorso è il mio pubblico?
- Usa l’AI per produrre contenuti coerenti con la tua proposta di valore.
- Tieni sempre sotto controllo i dati e analizza le performance per migliorare.
Testi troppo “da macchina”
I lettori si accorgono quando un contenuto è stato scritto solo da un’intelligenza artificiale. Anche se le frasi sono corrette e i concetti chiari, manca l’empatia, il tono umano, il contatto emotivo.
L’AI può aiutarti a scrivere. Ma non può sostituire l’esperienza e la sensibilità umana.
📌 Come evitarlo:
- Rivedi ogni testo generato.
- Riscrivilo con un tono vicino al tuo pubblico.
- Inserisci espressioni, dubbi, esempi concreti che solo un umano può comprendere.
Nessun valore reale
Il contenuto è inutile se non risolve un problema, non chiarisce un dubbio o non ispira. L’AI è brava a fare riassunti o a elencare punti, ma sta a te decidere che tipo di contenuto serve davvero al tuo pubblico.
📌 Come evitarlo:
- Parti dalle domande reali delle persone.
- Fatti aiutare dall’AI per la struttura, ma porta valore autentico con le tue competenze.
- Ricorda: ogni contenuto deve servire a qualcosa.
Ignorare il contesto
Un errore molto comune è non considerare il canale o il formato dove il contenuto verrà pubblicato. Non si comunica allo stesso modo su LinkedIn e su TikTok, su un blog e su una newsletter.
📌 Come evitarlo:
- Adatta i contenuti al linguaggio della piattaforma.
- Usa l’AI per trasformare un’idea in formati diversi.
- Controlla sempre che il tono sia coerente con il tuo brand.
Esempi pratici: usare l’AI nel modo giusto
Vediamo ora alcuni esempi concreti di uso efficace dell’intelligenza artificiale, come raccontato dagli stessi partecipanti del nostro corso.
🎯 Esempio 1: professionista freelance
Un copywriter freelance ha iniziato a usare ChatGPT per generare outline degli articoli. Poi ci ha aggiunto esempi reali e analisi personali. Risultato? +30% di traffico organico al blog in tre mesi.
🛍️ Esempio 2: ecommerce
Un ecommerce di prodotti naturali ha utilizzato l’AI per riscrivere tutte le descrizioni prodotto con taglio emozionale e SEO-friendly. Con un sistema di prompt ben progettato, ha ottenuto un aumento del 17% nel tasso di conversione.
🧠 Esempio 3: formatori e coach
Un coach ha usato l’AI per creare script dei video YouTube. Ma ha aggiunto introduzioni personali, storie vere, call to action efficaci. I video ora hanno un tasso di completamento raddoppiato.
Cosa insegniamo nel nostro corso
Nel percorso Marketing Facile per Tutti, già dalla prima giornata affrontiamo il tema dell’uso consapevole dell’intelligenza artificiale.
🎯 Alcuni dei moduli:
- Come scrivere prompt efficaci
- Come usare l’AI per migliorare (non sostituire) la strategia
- Come integrare i contenuti in un piano di marketing strutturato
- Come trovare il proprio tono autentico anche con strumenti AI
L’obiettivo è uno: aiutarti a usare la tecnologia in modo umano e strategico.
L’intelligenza artificiale è un alleato, non un sostituto
L’AI non è il nemico. Ma se viene usata male, può fare danni: contenuti noiosi, branding confuso, zero risultati.
Se invece la utilizzi nel modo giusto, con metodo e visione, può moltiplicare il tuo impatto.
👉 Leggi con attenzione, sperimenta, correggi, migliora. E se vuoi un supporto concreto per portare la tua comunicazione a un livello superiore, ti aspettiamo nei nostri percorsi di Marketing Facile per Tutti.
Il futuro non è umano contro AI. Il futuro è umano con AI. Basta saperla usare.